mercoledì 26 agosto 2009

OMICIDI SUL LAVORO

Il governo Berlusconi ha emanato il D.Lgs 03/08/2009 nr 106 che ha modificato sostanzialmente il D.Lgs 09/04/2008, nr 81 “Testo unico in materia di sicurezza”.
Leggendo le modifiche ci siamo accorti immediatamente di un aspetto molto preoccupante:

Il nuovo decreto prevede la diminuzione delle pene previste per singoli reati ad esempio:

  • L’art. 55 sanzionava il datore di lavoro che ometteva la valutazione dei rischi con l’arresto da 4 a 8 mesi in alternativa con l’ammenda da 5.000 a 15.000 €, mentre il nuovo decreto emanato dal governo Berlusconi prevede l’arresto da tre a sei mesi o l’ammenda da 2.500 a 6.400 €;
  • Le sanzioni previste dall’art. 68 a carico del datore di lavoro sono state ridotte della metà.
Quasi tutte le modifiche hanno riportato un alleggerimento delle responsabilità o delle pene per il Datore di lavoro. La scelta di ridurre le sanzioni appare ancora più paradossale se si considera che all’art. 59 le sanzioni per i lavoratori sono rimaste invariate.

Ci chiediamo come è possibile depenalizzare i colpevoli di morti tragiche, violente, delitti commessi da persone che subordinano la dignità del lavoro e dell’uomo al Profitto ? Non sono "Morti Bianche", sono Omicidi di persone che lottano per portare il Pane a casa e per arrivare ad una pensione che non arriva mai.

Il nostro Blog con questo articolo vuole denunciare il significato simbolico di questa inaccettabile rivisitazione che il governo Berlusconi ha apportato al sistema sanzionatorio di una legge così importante:

in un momento in cui il Governo in materia penale elabora provvedimenti per inasprire le pene nei settori dell’immigrazione, della circolazione stradale, delle molestie, della violenza sessuale,

la sicurezza sul lavoro è l’unico settore in cui invece si ritiene opportuno diminuire il carico sanzionatorio


Non dimenticheremo mai tutte le persone morte sul lavoro, i veri eroi di questo sistema infame.
Combatti Abruzzo

Dedicato a:

  • Nicola, 48 anni, è morto a Villanova di Cepagatti: l’operaio stava lavorando sul tetto di un capannone su una lastra di plexiglass quando questa si sarebbe rotta causando la caduta a terra dell’uomo dopo un volo di nove metri (14/08/2009)
  • Daniele, 22 anni, è morto schiacciato dalla macchina tritasassi in un cantiere di triturazione di inerti, in contrada Salino, nel territorio comunale di Tortoreto Lido (Teramo). (24/07/2009)
  • Alfio, 51 anni, è morto a Castellafiume: mentre eseguiva lavori di scavo in una vecchia stalla con un mezzo meccanico, e’ rimasto schiacciato dal ribaltamento del mezzo. (13/07/2009)
  • Berardino, di 73 anni, è caduto dal rimorchio carico di balle di fieno ed è morto per le ferite riportate. L’incidente è avvenuto tra i campi di Marano dei Marsi, frazione di Magliano, a pochi chilometri da Borgorose. (21/06/2009)
  • Gaetano, 42 anni, è morto nelle campagne di Controguerra, nel Teramano, travolto dal suo trattore (30/05/2009)
  • Valentino, 71 anni, e’ morto nelle campagne di Frisa (Chieti), schiacchiato dal trattore: stava lavorando in un terreno di sua proprieta’ in localita’ Tenente di Frisa, quando in un tratto particolarmente scosceso ha perso il controllo del mezzo che si e’ ribaltato, schiacciandolo (26/05/2009)
  • Carlo, 45 anni è morto dissanguato dopo essere stato agganciato agli arti fino al bacino dalle lame di una motozappa nell’Alto Vastese in località Padula (10/05/2009)
  • Tullio, 43 anni, lavorava a bordo di un escavatore in un cementificio lesionato dal sisma dell'aquila. Sceso dal mezzo, è stato travolto dalle macerie (24/04/2009)
  • Quintino, 56 anni, e’ morto nelle campagne di Cupello schiacciato dal trattore con cui stava lavorando a Montalfano (15/03/2009)
  • Gabriele, 33 anni, uno dei tre cantonieri Anas travolti da un autotreno sulla Strada Statale 80RAC “Teramo-mare”, mentre era al lavoro in un cantiere mobile regolarmente segnalato (23/02/2009)
  • Antonello, 30 anni stava lavorando con uno schiacciasassi ed è stato colpito alla testa da un tubo di ferro che si è sganciato improvvisamente colpendolo con forza tra collo e nuca, e uccidendolo sul colpo. L’incidente è avvenuto in località Collerotondo, nel comune di Lettomanoppello. L’uomo lavorava per una ditta che gestisce la cava mineraria di Collerotondo, nella quale si estraggono materiali calcarei e sassi destinati al cementificio del vicino comune di Scafa. (27/01/2009)
  • Vincenzo, 70 anni, titolare di una ditta di autotrasporti, è morto a San Giovanni Teatino (Chieti): dopo aver aperto lo sportello di guida, è scivolato dalla cabina ed è finito sotto le ruote del mezzo che lo hanno schiacciato uccidendolo sul colpo. (05/01/2009)

(Fonte www.mortisullavoro.wordpress.com)






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